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Con il Decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministeri 12 febbraio 2018 viene approvato il
regolamento per la istituzione delle Zone Economiche Speciali (ZES).
Con Delibera n.
175/2018 la Regione Campania ha approvato il Piano di Sviluppo Strategico per
le ZES in Campania.
La ZES è una zona
geograficamente delimitata e identificata, costituita anche da aree non
territorialmente adiacenti che comprenda almeno un’area portuale. Il fine della
istituzione di una ZES è di creare le condizioni favorevoli in termini
economici, finanziari e amministrativi, che consentano lo sviluppo delle
imprese già esistenti e l’insediamento di nuove in alcune aree del Paese.
I requisiti
geografici ed il Piano di Sviluppo Strategico (elemento necessario per
individuare aree, infrastrutture, tipologie di imprese presenti e le
connessioni tra l’area portuale e le altre infrastrutture logistiche) vengono
proposti dal Presidente della Regione al Presidente del Consiglio dei Ministri
che con proprio Decreto istituisce la
ZES.
In base alla Delibera
Regionale 720/2016 e alla luce dell’ampliamento dei valori massimi di
superficie per ciascuna ZES regionale rispetto a quanto previsto inizialmente
dal DPCM del 25.1.2018, la Regione Campania ha ricompreso nella ZES campana:
Le aree regionali
interessate sono i Porti di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia e le relative
aree retro portuali. In tali aree sono compresi: gli aeroporti di Napoli e di
Salerno; gli interporti “Sud Europa” di Marcianise-Maddaloni e “Campano” di
Nola; gli agglomerati industriali di Acerra, Arzano-Casoria-Frattamaggiore,
Caivano, Torre Annunziata-Castellammare, Marigliano-Nola, Pomigliano, Salerno,
Fisciano-Mercato San Severino, Battipaglia, Aversa Nord (Teverola, Carinaro,
Gricignano), Ponte Valentino, Valle Ufita, Pianodardine e Calaggio; le aree
industriali e logistiche di Napoli Est, Bagnoli, Nocera, Sarno, Castel San
Giorgio e Contrada Olivola. Rispetto ai 5.467 ettari assegnati alla Regione
Campania dal DPCM, la Giunta Regionale ne ha coperti 5.154, riservandosi una
verifica sull’attuazione della Zes e sulla sua delimitazione entro un anno
dall’approvazione da parte della Presidenza del Consiglio.
Con la ZES verranno attivati
una serie di benefici ed agevolazioni, nazionali e regionali che saranno
coordinate da un Comitato di Indirizzo. In particolare verranno attivate
condizioni favorevoli relative ad aspetti doganali, fiscali, finanziari ed
amministrativi:
a) procedure semplificate,
individuate anche a mezzo di protocolli e convenzioni tra le amministrazioni
locali e statali interessate, e regimi procedimentali speciali, recanti
accelerazione dei termini procedimentali ed adempimenti semplificati rispetto a
procedure e regimi previsti dalla normativa;
b) accesso alle
infrastrutture esistenti e previste nel Piano di sviluppo strategico della ZES;
c) Innalzamento fino
a 50 milioni di Euro per gli investimenti finanziati dal credito di imposta per
gli investimenti;
d) Contratto di
sviluppo (in atto richiesta di finanziamento per linea dedicata alle ZES)
La Regione Campania ha
già inserito nella bozza di Piano Strategico i seguenti interventi
predisponendo una tempistica di attuazione, subordinata all’istituzione della
ZES Campania:
a) contratto di
programma regionale
b) riduzione oneri
IRAP
c) agevolazioni IRAP
per le Start Up Innovative
d) incentivi per
l’innovazione dei processi produttivi (POR 2014/2020)
e) incentivi per le
attività di trasferimento tecnologico e prima industrializzazione(POR
2014/2020)
f) incentivi per le
Start up innovative (POR 2014/2020)
Sarà nostra cura aggiornarVi sugli ulteriori
sviluppi in merito alla approvazione del Piano Strategico Regionale e dei
successivi provvedimenti.